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Daniele è Scemo?

Vere e proprie parole di sfida a Daniele: “è scemo?”, pronunciate da Damiano durante un’uscita. Una sfida, un gioco, ma forse qualcosa di più. “Daniele è scemo” diventa così una piccola sfida personale per il gruppo di capi scout, che decide di dimostrare a Damiano.

La parola per designare una persona poco intelligente è stata espressa senza cognizione di causa dal povero Damiano nei confronti di Daniele Cattaneo, che subito si è messo all’opera con Paolo per dimostrare che lo stolto è qualcun altro.

“Si sarebbe certamente potuto sforzare usando termini meno scontati” – dichiara stupefatto il Presidente Emerito della Treccani – “grullo, sciocco, scimunito, salame o merlo sono solo alcune delle parole che avrebbe potuto adoperare. Manca assolutamente di fantasia questo giovane ragazzo”.

Pare proprio che Damiano abbia voluto accontentarsi della strada più breve per provare a provocare il Grande Daniele.

La Risposta di Daniele

Daniele ha evitato di cadere nella provocazione con un altro futile insulto e ha provato innanzitutto ad analizzare la situazione, cercando di capire il come e il perché di tutto ciò.

“Intendeva <Scemo più Scemo>, <Scemo di Guerra>, <Scemato> o la frase <Daniele è Scemo> aveva altri significati?”- si chiede il nostro Cattaneo; l’esperto di età adolescenziale Renato Mentalini Turbetti risponde senza dubbio: “è una provocazione, una provocazione bella e buona e il senso è da intendersi nella peggio delle sue accezioni. Viene dalla parola semus in latino antico. Già 2000 anni fa successe una cosa del genere fra un capo dei giovani scout di Cesare e un suo adepto. L’adepto divenne un fauno e oggi lo trovate nelle Cronache di Narnia”.

Dalla Treccani “le ragazze … apostrofavano i Daniele «scemo di guerra!» qualche zerbinotto un po’ troppo ardito di mano. Ma poi si rendevano conto che lo scemo non era affatto Daniele, ma qualche altro ragazzo il cui nome iniziava con la ‘D”“.

La risposta di Daniele appare scontata: “a questo punto la provocazione è lanciata, non lo trasformerò in fauno perché sotto sotto gli voglio bene, ma penso proprio che farò in modo che questo testo venga trovato facilmente, utilizzandolo come monito per azioni future”.

Il Libro

Daniele è Scemo - Storia di un Esploratore che Provocò un Capo e Divenne un Fauno
Una novella di 100 pagine esilarante e divertente; il racconto si apre con una provocazione da parte del giovane Damianus al grande Capo Daniele. Di lì alla fine del libro gliene succederanno delle belle! La trasformazione in fauno e la partecipazione al set di Narnia è solo la prima delle disavventure del povero Damianus. Da leggere e da ridere!
Scritto da: Paolo Dello Vicario
Pubblicato da: Fiordaliso Editore
Edizione 1a
Disponibile in: Ebook

Recensione

Recensione del Libro su questi fatti
Daniele è Scemo - Storia di un Esploratore che Provocò un Capo e Divenne un Fauno
Scritto da: Paolo Dello Vicario
Il libro scorre veramente molto veloce; il fatto che poi sia un ebook lo rende veramente molto facile da acquistare. Dopo pochi secondi ho potuto leggerlo sul mio iPad e non sono più riuscito a scollare gli occhi dallo schermo. Il personaggio di Daniele è grandioso, a tratti etereo. Il personaggio di Damianus viene spesso colto in fallo e passa 1000 disavventure, ma è simpatico in fondo. Certo: nulla a che vedere con il Grande Daniele.
5 / 5 stelle

Il Protagonista – Daniele

Daniele Cattaneo
Agesci
Graphic Designer
Daniele Cattaneo, socio di una società di marketing online, è uno dei più geniali capi scout esistenti sulla faccia della Terra. Capace di dimostrare in pochi giorni come nulla è scontato. Tutto è manipolabile.
DOB: 12/01/1993

 

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