Incendio e fattori di pericolo
Tra le tante cause che possono incidere ed influire sulla sicurezza sul lavoro Roma e dappertutto per lavoratori ed altri soggetti, vi è il pericolo di incendi durante lo svolgimento di un’attività. Ciascuna società è infatti non solo obbligata a rispettare la normativa per la prevenzione di questo tipo di incidenti, ma addirittura è tenuta ad effettuare varie analisi e valutazioni per evitare il rischio di incendi o, comunque, ridurne il più possibile danni e conseguenze a persone o cose.
Con l’aiuto di aziende di consulenza nell’ambito della sicurezza del lavoro, come nella Capitale può essere la Us Group, diverse imprese tendono ad organizzare corsi specifici per i propri lavoratori. Tuttavia, la prevenzione si effettua anche, come dicevamo, attraverso analisi e valutazioni di rischio, tenendo conto di diversi fattori, tra cui vi sono tipo di attività svolta dall’azienda, genere di materiali o sostanze utilizzate nello svolgimento di questa, caratteristiche e dimensioni del luogo di lavoro.
Quali sono i fattori di rischio?
Tutto questo viene svolto al fine di individuare eventuali fattori di pericolo di incendi con annessa valutazione dei rischi, per l’individuazione e attuazione di misure adatte alla loro prevenzione o, nel caso, alla limitazione delle conseguenze. Tuttavia, un elemento fondamentale in tale tipo di analisi è l’identificazione dei cosiddetti fattori di pericolo incendi. Tali fattori si possono suddividere in tre differenti tipologie.
Nella prima vi rientrano materiali e sostanze combustibili o infiammabili: tra queste si possono annoverare considerevoli quantità di materie plastiche e derivati del petrolio; sostanze gassose, liquide o solide infiammabili; prodotti chimici; materiali esplodenti di diversa natura e, naturalmente, materiali cartacei.
Nella seconda tipologia di fattori di pericolo vi sono delle cosiddette sorgenti di innesco. Queste ultime possono essere considerate scintille o fiamme libere, campi elettromagnetici, pannelli elettrici, diversi tipi di superfici su cui si possono raggiungere temperature particolarmente alte ed infine tutte quelle strumentazioni o mezzi di lavoro che non risultano adeguati a tale tipo di rischi e di conseguenza alla normativa sulla sicurezza.
Nella terza tipologia vi rientrano i cosiddetti fattori trasversali. Tra questi si possono far rientrare l’alto livello di sismicità del territorio su cui sorge la struttura aziendale; la prossimità di altre attività considerate ad elevato rischio di incendio; la mancanza di una costante e soprattutto corretta manutenzione di attrezzature e macchinari usati nell’attività svolta; metodi di lavoro inadeguati o errati.
Quali sono i soggetti colpiti da eventuali rischi?
Naturalmente, queste analisi e valutazioni di rischi devono anche tener conto dei diversi soggetti che possono essere esposti al pericolo di un incendio, sia direttamente (come i lavoratori all’interno di un’azienda) che indirettamente (coloro che ad esempio potrebbero essere pubblico od ospiti occasionali presenti nella struttura), al fine di individuare misure di prevenzione corrette e mirate a ciascun tipo di soggetto ed al numero di questi.