I luoghi di culto a Roma
Nell’immaginario collettivo la città di Roma è legata in maniera indelebile e indissolubile al cristianesimo. Ospitando infatti nel suo cuore lo Stato del Vaticano ed essendo stata per secoli anche la capitale, prima che dell’Italia, del Regno Pontificio, la città eterna è praticamente identificata come il luogo che conserva le chiavi del cristianesimo. Nulla di più vero anche perchè, se la si ammira da una delle tante terrazze poste in alto nei tanti parchi e giardini cittadini, il vedere spiccare nel mezzo il Cupolone ti fa capire come un po’ quasi tutta la vita attuale sia legata alla presenza del Vaticano. Ma nella sua millenaria storia Roma è stata depositaria anche di altri culti nza dimenticare che, attualmente, tenendo fede comunque alla sua voczione di metropoli cosmopolita e moderna, ospita anche importanti strutture di religioni nate e sviluppatesi anche lontano dal Tevere.
Dai templi alla moschea
Partendo dai giorni d’oggi non si può non iniziare dicendo che Roma ospita la più grande moschea d’Europa. Terminata di esser edificata nel 1992, posizionata nelle vicinanze del quartiere Parioli, si può dire che la grande cupola di 24 metri, circondata dalminareto e da svariate altre cupole più piccole, non ha quasi nulla da invidiare a quella di San Pietro. Altre moschee più piccole poi si trovano anche in diversi altri quartieri della capitale come al Pigneto, Centocelle e alla Magliana. Il Tempio Maggiore è poi la sinagoga della città. Posizionata all’interno del ghetto, nelle vicinanze del Lungotevere de Cenci, da quando è stata eretta più di un secolo fa è il simbolo della cultura ebraica nella città. Dopo tanti e troppi anni di isolamento e persecuzione ora il ghetto splende di vita propria con festività e ricorrenze come il Bar Mitzvah che vengono celebrati non solo nei ristoranti del quartiere, ma anche in posti esclusivi come Vigna dei Cardinali Roma in zona Ponte Milvio. Ma oltre al presenta la città eterna naturalmente è custode di una inestimabile storia. Prima dell’avvento del cristianesimo erano i templi ad essere i custodi della religiosità fin dai tempi della nascita dell’urbe. Il più famoso naturalmente è il Pantheon, poi riconvertito a chiesa cristiana, ma prima ve ne erano quasi un centinaio di altri templi come quello di Vesta e di Saturno che ancora possono essere ammirati e che ci ricordano, se mai ce ne fosse bisogno, delle radici pagane della città che riafiforano in tante altre opere disseminate non solo nel Centro Storico, ma anche nelle numerose antiche ville romane.